Uno dei primi progetti cui si sta lavorando, con un gruppo interno che si è creato dopo il corso dell’Associazione Parole O Stili è stato per la Biblioteca Archimede di Settimo Torinese, un decalogo, da affiancare ai Manifesti IFLA e AIB per l’information literacy: uno strumento di lavoro ispirato dal Manifesto della comunicazione Non Ostile dell’Associazione no profit Parole O Stili che vuole essere un invito per le biblioteche – e per i bibliotecari e le bibliotecarie – per avvicinare il pubblico al proprio inestimabile patrimonio di sapere, con particolare attenzione al tema dell’accesso alla conoscenza in rete.
Il gruppo di lavoro di Sapere Digitale ha sottoposto alla community dell’Associazione Parole O Stili il documento per sottolineare l’impegno delle biblioteche nella promozione dell’educazione civica digitale.
DECALOGO DELLA COMUNICAZIONE NON OSTILE
BIBLIOTECA ARCHIMEDE DI SETTIMO TORINESE
1. Virtuale è reale
Mi impegno affinché la mia comunicazione reale e virtuale sia semplice, diretta, accessibile e comprensibile.2. Si è ciò che si comunica
Come bibliotecario sono spesso immerso nei tecnicismi della catalogazione e nella burocrazia delle procedure, ma so che il mio obiettivo è rendere prima di tutto accessibile informazione e conoscenza.3. Le parole danno forma al pensiero
Comprendere è diritto di ognuno, qualsiasi sia la sua razza, sesso e estrazione sociale. Evito i termini tecnici e garantisco l’accesso ai cittadini ad ogni tipo di informazione.4. Prima di parlare bisogna ascoltare
Faccio da punto di riferimento, guido, assisto nelle ricerche, facendo da tramite fra le informazioni cartacee e digitali e il bisogno di conoscenza del pubblico della biblioteca.5. Le parole sono un ponte
Scelgo parole e strumenti adatti a dialogare con tutte le persone. Ogni parola che dico e che scrivo è scelta tenendo conto della persona che ho difronte. Mi impegno ad essere ponte tra lingue e culture diverse.6. Le parole hanno conseguenze
Parlo, scrivo e uso immagini solo dopo averle valutate e comprese. Do giusto peso alle parole, nel mondo reale e virtuale e aiuto le persone ad evitare le trappole della rete.7. Condividere è una responsabilità
Quello che condivido in rete è specchio del mio operato. Aggiorno dati e informazioni, non diffondo messaggi fuorvianti o poco trasparenti e aiuto a distinguere il bello e il brutto della rete.8. Le idee si possono discutere. Le persone si devono rispettare
Promuovo nella comunità una cultura del rispetto. Accolgo nella mia raccolta libraria punti di vista differenti su qualsiasi argomento e favorisco il confronto tra opinioni diverse.9. Gli insulti non sono argomenti
Invito chi insulta a esprimere altrimenti la propria opinione sia nei rapporti personali diretti sia in rete. Non accetto alcuna forma di aggressività.10. Anche il silenzio comunica
Il silenzio ha delle conseguenze: a volte bisogna tacere, altre volte è meglio spiegare.
Il gruppo di lavoro della Biblioteca Archimede che ha lavorato al documento è composto da: Angela Colosimo, Donatella Florian, Augusta Giovannoli Pasquale La Colla, Lisa Marcenaro, Chiara Parolo, Franco Orsola, Loredana Prisco, Giulia Sampieri.
Post scriptum
Durante l’emergenza COVID è proseguita e si è rafforzata la collaborazione con parole O_Stili e anche la Biblioteca Archimede di Settimo Torinese, tra le prime in Italia ad aderire al manifesto, ha partecipato, alla co-scrittura del Manifesto della comunicazione non ostile e inclusiva presentato in occasione del convegno annuale di Parole O_Stili che si è svolta in rete lo a maggio 2020 : il Manifesto è scaricabile all’indirizzo