Come nasce un progetto come #4Biblioteche? Sulla scia del programma televisivo Quattro ristoranti condotto da Alessandro Borghese, Augusta Giovannoli mi ha proposto di aiutarla a dare vita a un’occasione di incontro e scambio per le istituzioni culturali diversa dal solito.
Abbiamo iniziato a lavorare su un percorso di formazione intensivo e su un incontro dal vivo per imparare, fare rete e confrontarsi. Un modo anche giocoso di perfezionare dei progetti di comunicazione e arricchirsi grazie alla condivisione delle esperienze di tutte le biblioteche coinvolte.
Abbiamo individuato quattro realtà comunali del territorio piemontese che si distinguono per dei progetti digitali virtuosi e originali, nati anche dall’aggiornamento continuo con la formazione di Sapere digitale: la biblioteca Carlo Levi di Torre Pellice, la biblioteca Tancredi Milone di Venaria, la biblioteca di Piobesi Torinese e la biblioteca Giovanni Arpino di Nichelino.
Insieme abbiamo intrapreso un percorso intensivo per valorizzare la comunicazione digitale e la qualità delle proposte dei progetti social e web: l’uso di Tik Tok per Torre Pellice, lo storytelling Instagram per Venaria, l’uso delle app digitali per la lettura per Piobesi Torinese e la divulgazione contro le fake news di Nichelino.
Negli incontri online abbiamo mescolato teoria e pratica per fare il punto dei progetti e per portarli al livello successivo, in un laboratorio di rifinitura e confronto per prepararsi all’incontro finale, dal vivo, in cui le biblioteche hanno poi presentato le loro attività sul digitale, si sono intervistate a vicenda e hanno commentato percorsi e risultati.
Il tempo trascorso insieme dal vivo è stato intenso, emozionante e arricchente: abbiamo avuto modo di ragionare insieme sulle difficoltà e sulle sfide del comunicare online per avvicinare le persone ai libri e alla cultura; abbiamo condiviso buone pratiche, suggerimenti e spunti per migliorare ancora. Soprattutto, abbiamo avuto l’occasione di costruire una rete e dare la possibilità alle biblioteche di collaborare, di essere una il punto di riferimento dell’altra. Sono infatti le biblioteche ambassador del progetto ovvero quelle istituzione che, avendo già sperimentato con il digitale, aiutano le altre a mettere a terra i progetti. Speriamo che questa sia solo la prima tappa di un percorso più lungo, alla scoperta di altri progetti virtuosi.
Valentina Aversano, signorinalave