Siamo onorati di poter presentare il nostro progetto nel primo incontro del Ciclo IFLA Stories, un ciclo di seminari on line per aggiornare i soci AIB e i bibliotecari italiani, traducendo e commentando gli originali documenti di IFLA. Sotto le coordinare per partecipare
Vi segnaliamo il 3 e ultimo appuntamento il 6 giugno 2025 qui il programma “Trend Report IFLA 2024. Rinegoziare la fiducia”
L’AIB, che da sempre è impegnata nell’aggiornamento professionale, recepisce le novità che provengono da IFLA, grazie al contributo dei delegati in IFLA.
Al fine di riportare le attività IFLA alla comunità professionale italian, si propone un ciclo di seminari on line per ospitare degli incontri volti ad aggiornare i soci AIB e i bibliotecari italiani, traducendo e commentando gli originali documenti di IFLA, a cui si è dato il nome di “IFLA Stories” che si terranno online in diretta nei canali Facebook e YouTube AIB.
Attualmente i due documenti IFLA contemplati sono il Manifesto Internet e il Trend Report 2024.
L’IFLA Trend Report è un documento rilasciato il 30 settembre 2024 in cui vengono descritti 7 punti nodali che andranno a influenzare lo sviluppo futuro delle biblioteche, dei professionisti e della società nel suo complesso. Questi trend verranno presentati nel corso di cinque incontri organizzati insieme a Commissioni, Gruppi di studio AIB e con l’aiuto di professionisti vi racconteremo come queste tendenze possono incontrare la quotidianità delle biblioteche italiane.
La terza edizione del Manifesto Internet è stata pubblicata da IFLA nel 2024. Il lavoro di aggiornamento dimostra la centralità di questo strumento come punto di accesso alle informazioni e base per lo sviluppo dei saperi. Le persone e i loro diritti sono al centro della prospettiva con cui IFLA imposta la propria riflessione su Internet, e le biblioteche divengono i luoghi privilegiati di dibattito professionale e di advocacy verso i governi. Per AIB è importante diffondere il Manifesto Internet creando consapevolezza della sua portata tra noi bibliotecarie, i cittadini e i decisori.
Programma
Trend Report IFLA 2024. Democratizzare la conoscenza, potenziare le competenze
9 maggio 2025 ore 17.30/18.30
La diffusione delle nuove tecnologie ha un impatto decisivo sulle modalità di apprendimento, di studio e di informazione, in tutte le fasi della vita delle persone. Un cambiamento che impone delle riflessioni che si aprono a diversi ambiti: quali sono gli impatti cognitivi? Quali quelli nelle relazioni interpersonali? Questo tema è tanto più importante se pensiamo al ruolo che possono avere le nuove tecnologie nel segmento della formazione: sono decisivi, in positivo, per raggiungere un numero maggiore di persone a cui possono offrire delle opportunità di conoscenza e di studio tali da modificare la loro vicenda personale e quella della loro comunità. Appare chiaro come l’effetto contrario sia l’accentuazione dell’isolamento tecnologico e dell’arretramento nelle competenze. A partire da queste competenze, il ruolo che svolgono i bibliotecari su media e information literacy diviene necessario e centrale. Cosa può fare il bibliotecario? Come può la biblioteca contribuire alla digital inclusiveness? Come sviluppare negli utenti quelle competenze critiche che saranno loro utili? Come sostenere le comunità?
Programma
Saluti e presentazione dell’iniziativa
Laura Ballestra, Presidente AIB
Interventi di
prof.ssa Maria Ranieri, Università di Firenze
Luigi Catalani, Biblioteca Nazionale di Potenza
Augusta Giovannoli, Biblioteca civica multimediale Archimede
Potrete seguire l’incontro in diretta sul canale Facebook o Youtube dell’AIB
YouTube
https://www.youtube.com/c/aibassociazioneitalianabiblioteche
La registrazione dell’incontro è disponibilie qui
Ci teniamo a segnalarvi anche l’incontro del 23 maggio 2025 che oltre ad essere ricco di contenuti parla anche di noi e di Archimede
Il secondo incontro della rassegna IFLA Stories, intitolato Trend Report IFLA 2024. AI e tecnologie in biblioteca: opportunità e cambiamenti, si terrà venerdì 23 maggio alle ore 17:30. Questo seminario analizzerà due tendenze sottoposte all’attenzione dei bibliotecari da parte di IFLA: il secondo Trend L’intelligenza artificiale e le altre tecnologie stanno trasformando la società e il quinto Trend Le tecnologie digitali sono disomogeneamente distribuite. Le nuove tecnologie si configurano come un medium molto potente, capace di plasmare il contenuto veicolato, creando delle informazioni in grado di influenzare la società, manipolando la conoscenza e rafforzando il divario digitale. Come si posizionano le biblioteche in questo scenario? Quali saranno le sfide che noi tutti stiamo per affrontare? Con Maria Squarcione si parlerà dello scenario che vede le biblioteche evolversi per diventare centri attivi di innovazione tecnologica e inclusione sociale, rendendo l’IA non solo una sfida, ma soprattutto una grande opportunità. Si discuterà dell’importanza di formare il personale bibliotecario alle nuove competenze digitali e di promuovere una cultura dell’innovazione etica, capace di tutelare la privacy degli utenti e contrastare i rischi di bias nei sistemi di IA. Damiano Orrù proporrà una riflessione che prende le mosse dalla considerazione che le biblioteche non debbano soltanto garantire accesso alle informazioni, ma sviluppare una strategia consapevole di alfabetizzazione critica. È necessario formare cittadini in grado di riconoscere i segnali della manipolazione e di valutare autonomamente la qualità e l’affidabilità delle fonti. La disinformazione sintetica, le tecniche come i deepfake, analizzate dall’IFLA, dimostrano quanto sia fragile oggi il confine tra verità e falsificazione: le biblioteche possono porsi come un presidio, in grado di consentire l’accesso alle informazioni e di garantirne la qualità. Infine, Beatrice Cannelli, ci mostrerà un altro aspetto del web: esso stesso è una preziosa fonte storiografica che racconta gli ultimi 25 anni della nostra storia. Pervasivo ed effimero, noi professionisti dell’informazione abbiamo l’opportunità di selezionare e preservare contenuti digitali in grado di restituire, ad esempio, le cosiddette “memorie particolari” fondamentali per comprendere e contestualizzare il nostro presente. Una riflessione si pone come improrogabile: la conservazione delle fake news e dei contenuti generati con intelligenza artificiale (es. materiale audiovisivo generato con IA). Vanno archiviati? Se sì, in che modo?
Qui la registrazione
